I luoghi di Torino
Il dio Eridano e i pini
Prezioso per i taurini che si erano stanziati lungo le sue acque, il Po ha avuto più di un nome, più di un significato magico propiziatorio. Originariamente si chiamava Bodinus, termine che significava "lungo". In seguito gli venne attribuita la benefica presenza del dio delle acque Eridano, figlio di Oceano. I Galli in seguito lo appellarono Padus, nome che indicava i pini da cui erano circondate le valli del suo corso. Da Padus deriva tanto il suo nome odierno quanto quello della pianura che attraversa, tuttavia l'etimologia gallica è incerta e potrebbe derivare direttamente dall'antico nome di Bodinus.
Un grande scienziato
Via Vassalli Eandi prende il nome dal celebre astronomo abate Antonio Vassalli Eandi, membro dell'Accademia delle Scienze e direttore dell'Osservatorio Astronomico di Torino dal 1806 al 1813. Vassalli Eandi morì a Torino il 5 luglio 1825.
Mole Antonelliana
L'Unione Israelitica di Torino progettò la costruzione di un tempio israelitico per festeggiare l'avvenuto riconoscimento della libertà di culto. Il progetto fu affidato a Luigi Antonelli. L'edificio fu poi ceduto al comune prima che l'opera venisse completata per ragioni legate al costo troppo oneroso dei lavori. Il nuovo tempio venne edificato nell'odierna piazzetta Primo Levi.
La valle degli uccisi
Una tradizione medioevale vuole che i santi Solutore, Avventore e Ottavio facessero parte della "Legione tebea", formata da cristiani sotto il comando di San Maurizio. Non avendo voluto per motivi di fede fare i sacrifici rituali in onore dell'imperatore Massimiano Erculio, vennero uccisi in una località poco fuori il confine cittadino che da quel martirio prese il nome di "Vallis occisorum" (valle degli uccisi), che si trasformerà per deriva fonetica nell'attuale "corso Valdocco".
San Massimo
Via San Massimo prende il nome dal primo vescovo di Torino a cui si attribuisce la fondazione di una chiesa dedicata a San Giovanni, primo nucleo dell'attuale duomo. Da una sua omelia sappiamo che i torinesi sono all'epoca "troppo" dediti al commercio fino al punto che "moltissimi sono infatti coloro i quali nati da umili genitori e non avendo ricevuto da essi alcuna ricchezza, sono pervasi da una tale smania di avarizia da ritenere che [...] la vita degli uomini tenda solo al guadagno e non ritengono inutile procurarselo comunque, anche mediante imbrogli" (San Massimo, "Homeliae", LXXXII, col. 431).
Salmour
Per ripopolare le città piemontesi vennero inviate colonie di barbari Sarmati, da cui il nome di Salmour, cioe "Sarmatorium" ovvero dei Sarmati (da "Notitia dignitatum utriusque Imperii", XLII, 51 segg.).
Stupinigi
Carlomanno calato con le truppe dalla Germania, scacciò dall'Italia il re legittimo, Carlo il Calvo e immediatamente nominò conte di Torino Suppone, già duca d'Italia Neustria. Dalla corruzione del suo nome deriva l'attuale nome di Stupinigi (dal medioevale Supponicum o Supponitum).