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La storia di Torino in pillole

Il concilio di Torino

In questa data, sotto il pontificato di San Siricio e l'impero di Onorio III, su istanze di alcuni vescovi, si riunì a Torino un concilio per discutere i criteri di attribuzione delle sedi primaziali e metropolitane.

Popolazione nel 1848

Nel 1848 gli "Stati Sardi" (Piemonte, Valle d'Aosta, Savoia, Nizza, Liguria, Sardegna) contavano meno di 5 milioni di abitanti: la capitale Torino aveva 143.157 abitanti, Genova 125.339, Alessandria 47.847. La vita media era di soli 33 anni.

Analfabetismo e istruzione

Da un censimento pubblicato sull'Annuario economico politico risultava che, nel 1848, i maschi che non sapevano leggere né scrivere nel regno di Sardegna erano 1.531.846 contro 949.813. Le femmine 1.869.994 contro 554.434. 
Nella divisione di Torino però sapevano leggere e scrivere 139.370 maschi contro 147.676, a riprova di una più alta scolarizzazione dei territori amministrativamente legati al capoluogo.

La Juventus

Su iniziativa di un gruppo di studenti del liceo Massimo d'Azeglio, venne costituito nel 1897 lo Sport Club Juventus per il gioco del calcio. 
Due anni dopo prese la definitiva denominazione di Football Club Juventus con presidente Enrico Canfari. La Juventus vinse il suo primo campionato il 9 aprile 1905, vincendo in finale il Genoa e l'U. S. Milanese, mentre il secondo titolo arrivò nel 1926.

Il Torino

Un gruppo di appassionati sportivi fondò il Football Club Torino in una saletta della birreria Voigt dove attualmente si trova il caffè Norman, in via Pietro Micca 22. 
Il primo presidente fu lo svizzero Hans Schoenbrod. Tra le prime imprese del Torino F. C. è da ricordare un derby eccezionale, il 9 febbraio 1913, in cui il Torino battè la Juventus per 8 a 6. Vinse il suo primo campionato il 22 luglio 1928, battendo nelle finali la Juventus, il Genoa e l'Alessandria. Il secondo scudetto arrivò il 25 aprile 1943.

Nascita della Fiat

La Fiat è stata fondata il 9 settembre 1899, in una sala di Palazzo Bricherasio, da Giovanni Agnelli, Cesare Goria Gatti, Michele Lanza, Roberto e Carlo Biscaretti di Ruffia, Giovanni Ceirano e Aristide Faccioli. 
La prima officina, inaugurata il 19 marzo dell'anno successivo, era in corso Dante e aveva una cinquantina di operai. La produzione della celebre Fiat 500, la "Topolino", cominciò nell'agosto del 1936.

Prime tracce della Sindone

La Sindone è documentata in Europa - dove sarebbe stata portata all'epoca delle crociate - dalla metà del XIV secolo, a Lirey in Francia. Nel 1453 viene ceduta dall'ultima discendente degli Charny a Ludovico di Savoia.

Alpinismo medioevale

Il nobile Bonifacio Rotario di Asti, il 1° settembre 1358 portò in vetta al Rocciamelone, monte situato nei pressi di Susa e alto circa 3550 metri sul livello del mare, un trittico bronzeo raffigurante una Madonna con bambino. 
L'impresa fu affrontata per adempiere un voto e può essere considerata una delle prime notizie documentabili di alpinismo in Europa. 
Come emerge dallo studio sul manufatto, il gesto non era privo di implicazioni politiche e si trattò in un certo modo anche di un dono fatto al re francese Giovanni il Buono.

Rocciamelone vetta d'Italia

Prima che il francese de Saussure decretasse nel 1787, con misurazioni scientifiche, l'altitudine relativa di tutti i monti dell'arco alpino franco italiano, il Rocciamelone era ritenuto il monte italiano più alto. 
Nel 1821 la sua vetta venne in ogni caso scelta come punto di rilevamento per poter misurare l'arco del parallelo medio fra la Torre di Fiume e la Torre di Cordovan, presso Bordeaux. A questo scopo fu eretta sulla cima una piramide di 8 metri, visibile sin da Torino. 
Il 26 giugno 1899 gli alpini del Battaglione Susa cominciarono il trasporto in vetta di una statua bronzea di 800 kg, raffigurante una Madonna Benedicente. L'inaugurazione fu celebrata il 28 agosto dello stesso anno. Da allora tutti gli anni migliaia di visitatori affrontano l'ardua camminata che conduce alla vetta, chi in adorazione della statua, chi da semplice appassionato di montagna.

Il primo albergo

Chiara Gonzaga, sorella del duca Francesco, transitò da Torino nel giugno del 1481. 
Da una lettera del suo accompagnatore si può trarre la prima traccia storica di un servizio privato di albergazione: pernottarono all'albergo di San Giorgio, in contrada dei Pasticceri (attuale via Conte Verde).

Tariffe alberghiere

Vittorio Amedeo I fissò, il 27 novembre 1634, le tariffe alberghiere nel seguente modo: per pensione completa, con manutenzione del cavallo il prezzo era di lire 1.12; pensione completa senza cavallo lire 1; solo cena, con manutenzione del cavallo 12 centesimi; solo cena senza cavallo 6 centesimi.

L'ingresso dei Savoia

Adelaide di Monferrato, figlia di Berta e Olderico Manfredi e signora del marchesato di Torino, andò in sposa a Oddone di Savoia, figlio di Umberto Biancamano. Alla morte di Oddone, nel 1158, il figlio Pietro assunse formalmente, sotto la tutela della madre, il marchesato di Torino e Ivrea. Si suggellò così il possesso dei Savoia sulla città di Torino.