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I luoghi di Torino

Porta Marmorea

Nel 1500 la porta orientata a sud veniva chiamata Porta Marmorea, per i ricchi fregi che la decoravano. Carlo Emanuele I la fece abbattere nel 1619 per consentire il previsto allargamento dei confini della città. Ne venne eretta una molto più fastosa, allineata alle nuove mura e detta Porta Vittoria, per celebrare il matrimonio del figlio Vittorio Amedeo con Cristina di Francia, o Porta Nuova, in onore del rinnovato assetto urbano. 

Porta Doranea

Ancora nel 1600, la Porta Palatina veniva chiamata Porta Doranea in quanto era il passaggio attraverso il quale si accedeva alla riva della Dora Baltea.

Millefiori

Il quartiere Mirafiori prende il nome dal Castello di Mirafiori o Millefiori, che era stato voluto da Carlo Emanuele I come residenza suburbana. Il terreno su cui fu edificato il castello e il suo magnifico giardino fiorito (Mirafiori significa appunto "ammirare i fiori") si chiamava in origine "La spinetta" e il proprietario che lo aveva venduto ai Savoia era Filiberto Pingone. [Si possono osservare pochissimi resti della residenza in strada Castello di Mirafiori].

Borgo Medioevale

Il Borgo Medioevale venne inaugurato il 27 aprile 1884 alla presenza di Umberto I, il medesimo giorno in cui entrò in funzione la funicolare di Superga. Era stato progettato da Alfredo d'Andrade e faceva parte di un complesso di abbellimenti della città voluti per celebrare la Mostra internazionale di elettricità. L'intero Parco del Valentino ospitava numerose altre costruzioni, tra cui un'imitazione delle regge principesche di Persia, che furono smantellate al termine dell'esposizione

Borgo Nuovo

Borgo Nuovo venne edificato per decreto regio del 12 settembre 1846. Precedentemente, tra corso Vittorio Emanuele e l'odierna piazza Vittorio Veneto si trovavano solo campi coltivati e costruzioni sparse.

Val Pattonera

Val Pattonera, nei pressi di Cavoretto, trae il nome da "Patono", soprannome di Milone Dondazio, nobile che nel 1104 donò alcuni beni alla Chiesa di Sant'Agnese. La sua fama di uomo magnanimo lasciò dunque un segno indelebile nella toponomastica della città.

Aquae Statiellae

Il nome romano di Acqui terme era, nel I secolo a. C., Aquae Statiellae. Il primo termine indica, come è intuibile, la presenza di falde acquifere termali. La seconda è un'indicazione di appartenenza della zona alla popolazione dei Liguri Statielli.

Augusta Bagiennorum

Bene Vagienna era stata indicata dai romani, nel I secolo a. C., con il nome di Augusta Bagiennorum. Ogni città di fondazione imperiale portava il nome di "Augusta", mentre Bagiennorum come l'italiano Vagenna, indica il popolo che abitava la zona: i Bagienni.

Giove a Superga

Sulla vetta del monte Soperga (Superga) i romani edificarono un tempio a Giove di cui restavano ancora ruderi di notevoli dimensioni nell'XI secolo.