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I luoghi di Torino

Leumann

La Borgata Leumann, a Collegno, venne edificata a partire dai primi anni del XX secolo per offrire un'abitazione ai lavoratori del cotonificio omonimo, fondato nel 1876. Il figlio del fondatore, Napoleone Leumann, fu uno dei pionieri dell'assistenza sociale ai dipendenti, come testimonia appunto la realizzazione della borgata. Morì il 12 luglio 1930.

Theatrum Sabaudiae

Nel "Theatrum Sabaudiae", l'opera editoriale voluta da Carlo Emanuele II per celebrare i futuri fasti della città e realizzata da Giovanni Tommaso Borgonio, si possono ammirare i progetti dei cantieri di realizzazione di tutte le residenze fuori porta dei Savoia a Torino. Tali cantieri ci rendono la testimonianza della prima suddivisione sistematica dei borghi attorno alla città, che corrispondono in parte agli odierni quartieri: Mirafiori, Millefonti, Moncalieri, la Vigna di Madama Reale (oggi Villa Abegg), il Valentino, il Regio Parco, Venaria Reale e il Castello di Rivoli. Le incisioni dei progetti del "Theatrum Sabaudiae" sono esposte nelle sale della Galleria sabauda.

Piazza San Carlo

Piazza San Carlo si chiamava originariamente Piazza Reale. Venne ultimata nel 1673 nel corso del ridisegno della città varato da Carlo Emanuele II. La riprogettazione previse anche nuove cinta murarie e una completa riedificazione della città. La piazza venne completata in seguito con la Porta di Po (corrispondente all'odierna Porta Nuova) dal Guarini e le chiese gemelle realizzate da Juvarra e Caronesi.

Torino medioevale

Il numero degli abitanti di Torino, in base ai registri catastali, oscillava nel 1300 tra le 3000 e le 4000 unità di persone. La scacchiera romana era andata alterando la propria geometria soprattutto nelle zone vicine alle mura, dove si erano stabilizzate abitazioni di tipo rurale. L'odierna via Garibaldi, il decumano, restava tuttavia l'arteria principale della città. Ai lati della via Dora Grossa (il nome che aveva preso il decumano a causa della fogna, o doira, che scorreva al suo centro a cielo aperto) erano posti i mercati del grano, del pesce, delle spezie e le chiese. Gli edifici restavano organizzati all'interno di ciascun isolato, in corrispondenza degli antichi quadranti romani, in modo che le costruzioni più esterne fossero più basse, così da non impedire il passaggio della luce verso gli edifici più interni.

Gallia Togata

I territori dell'arco alpino occidentale anticamente erano indicati con il nome di Gallia Cisalpina. In particolare però, la zona corrispondente al Piemonte attuale era detta Gallia Togata. Dopo l'insediamento longobardo nel VII secolo d. C., fece parte della Lombardia. Il nome attuale cominciò ad affermarsi nell'XI secolo.

Città dei Cozi

Le Alpi Cozie, il massiccio montagnoso contiguo alle Alpi marittime, prendono il nome dai Cozi, popolazione Ligure residente sul territorio da tempi antichissimi. Dai Cozi deriva anche il nome di Coazze.

Porta delle Torri

Anticamente la Porta Susina veniva chiamata Porta delle Torri, dalla peculiarità di un castello che sorgeva ancora in epoca medioevale nei suoi pressi: le numerosissime torri.